Parcheggio ospedale, scongiurata un'altra chiusura. Una nuova pista per il Project financing

TERAMO – Allo scadere oggi dei 15 giorni di "riflessione" che la Asl di Teramo e il gestore del parcheggio multipiano si erano dati dopo lo strappo nato sul piano economico, è stata scongiurata una nuova chiusura, dunque un nuovo caos parcheggi al Mazzini. Ad aprire un nuovo spiraglio di dialogo è stato il sindaco Maurizio Brucchi che ieri sera, dopo un incontro con la Parking spa, e un colloquio con il manager Asl Paolo Rolleri che ha dato la sua disponibilità, ha prospettato una nuova pista per ridiscutere il piano economico e finanziario dell’opera e per evitare che andasse in fumo il project finacing per il completamento della struttura adiacente al nosocomio teramano. La Parking spa continuerà nei prossimi giorni a gestire il parcheggio e a garantirne la normale attività e al tempo stesso verrà riaperta la trattativa sui costi di gestione e sui costi da sostenere per portare a termine l’intervento. L’origine del problema è infatti la scarsa redditività del multipiano che incassa poco meno di 200.000 euro all’anno. Un ritorno poco consistente alla luce degli investimenti fatti dalla Parking, che finora ha speso tra gli 8 e i 9 milioni di euro e prevede di doverne spendere altri 5 per il completamento. Un ‘ritocco’ al contratto, ma di conseguenza al project, viene chiesto dalla Parking: a cominciare dalla chiusura definitiva dei parcheggi a raso, almeno tre che insistono attorno al nosocomio e che sono gratuiti, dall’aumento della tariffa (attualmente è di 75 centesimi l’ora, da portare a 1,40). Argomenti troppo ‘caldi’ per ottenere il via libera della Asl. Vedremo nei prossimi giorni quali percorsi si apriranno per spegnere il contenzioso. Per ora soddisfazione è stata espressa dal sindaco per la disponibilità e la responsabilità delle parte coinvolte. «Da sindaco – ha detto Brucchi – ho il dovere di dover garantire un servizio essenziale ai cittadini. Una nuova chiusura sarebbe stata inaccettabile – ha concluso Brucchi – ma più di tutto ho il dovere non abbandonare al suo destino un’opera che rimarrebbe un’incompiuta. Il megaparcheggio è costato molto alla comunità teramana e il mio impengo da primo cittadino è di portarla a termine».